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Italia: Storia, Geografia, Economia e Politica

Le Marche sono una regione dell'Italia centrale di 1.560.785 abitanti con capoluogo Ancona. Confinano con l'Emilia-Romagna (provincia di Rimini), la Repubblica di San Marino, la Toscana (provincia di Arezzo), l'Umbria (provincia di Perugia), l'Abruzzo (provincia di Teramo), il Lazio (provincia di Rieti) e il Mar Adriatico.

Stemma della Regione Marche
Stemma della Regione Marche

Geografia

Le Marche si collocano sul versante del Medio Adriatico e occupano circa 9.365,86 km² di territorio italiano che si estende tra il fiume Conca a nord e il Tronto a sud; a ovest la regione è limitata dall'Appennino. Essa presenta una forma caratteristica di pentagono irregolare e si sviluppa perlopiù longitudinalmente da nord-ovest a sud-est. Una zona montuosa è formata dall'Appennino Umbro-Marchigiano.

Le Marche per Zone Altimetriche
Le Marche per Zone Altimetriche

Le Marche sono una delle regioni più collinari d'Italia: le colline comprendono il 69% del territorio (6.462,90 km²). Il 31% (2.902,96 km²) è invece montuoso. Le pianure, non rilevabili percentualmente, sono limitate ad una stretta fascia costiera e alla parte delle valli più vicine alla foce dei fiumi.

Montagne

L'Appennino che attraversa le Marche è chiamato umbro-marchigiano, e comprende quattro pieghe, o catene, incurvate e parallele, con la convessità diretta verso la costa. La prima catena è quella che fa da confine con l'Umbria; in essa si trova il Monte Catria (m 1701). La seconda catena è quella del San Vicino e comprende il monte omonimo e la quinta maestosa dei Monti Sibillini, con il massimo rilievo regionale, il Monte Vettore (m 2478). In queste prime due pieghe si trovano importanti complessi carsici, tra cui le notissime grotte di Frasassi. La terza piega è quella su cui sorge Cingoli, non a caso chiamato "il balcone delle Marche". L'ultima piega arriva a lambire il mare: è quella costituita da Monte Conero o Monte d'Ancona, che dà origine ad un promontorio posto a metà della costa marchigiana.

A nord del passo di Bocca Trabaria c'è un limitato, ma importante settore appartenente all'Appennino tosco-romagnolo.

Il gruppo montuoso più elevato della regione è la pittoresca catena dei Sibillini, a cavallo delle province di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata, in cui il già ricordato Monte Vettore (2478 m), che divide con l'Umbria, padroneggia. Altri monti importanti della regione sono: Monte Nerone (1526 m), Monte Catria (1701 m), Monte San Vicino (1479 m), Monte Rotondo (2103 m), Monte Fema (1575 m), Monte Priora (2334 m), Monte Bove (2143 m), Monte Sibilla (2175 m), Monte Vallelunga (2221 m), Monte Porche (2335 m).

Clima

Nella zona litoranea il clima è subcontinentale a nord di Ancona con sbalzi di temperatura da stagione a stagione: estati calde, ma rinfrescate dalla benevole brezza marina, inverni freddi (a Pesaro la temperatura media di gennaio è di 3,8 °C) con regolari piogge di stagione. A sud di Ancona la subcontinentalità si attenua per lasciare posto a un clima sublitoraneo che assume caratteri più spiccatamente mediterranei nella Riviera delle Palme (a Grottammare la temperatura media di gennaio è di 7,6 °C). Nelle zone montuose vi sono estati fresche e inverni rigidi con ampia possibilità di neve; l'inverno risulta altresì rigido nelle zone collinari interne dove si possono verificare basse temperature. Le Marche sono state una delle regioni più colpite durante la nevicata del 2012.

Storia

Le Marche vissero un periodo di unità culturale nell'età del ferro, quando furono abitate per la quasi totale interezza dai Piceni, con gli importanti centri di Novilara (nei pressi di Pesaro), Ancona, Belmonte Piceno, Ascoli Piceno.

Nel IV secolo avanti Cristo, l'area settentrionale, fino al fiume Esino, venne invasa dai Galli Senoni, mentre i Greci di Siracusa fondarono la colonia di Ancona. La Regione visse allora un periodo di dualità culturale ma anche sociale ed economica, ancor oggi rintracciabile nei dialetti locali.

Dopo la battaglia del Sentino, nel 295 a.C., i Galli vennero sconfitti da una coalizione tra Romani e Piceni. Quando gli alleati romani divennero troppo invadenti, con la fondazione di colonie in territorio piceno, i Piceni si ribellarono, vennero sconfitti e dopo entrarono nello stato romano. Due importanti strade collegavano le Marche a Roma: la Flaminia (che arrivava a Fano) e la Salaria (che arrivava a Porto d'Ascoli). Inoltre durante il periodo imperiale, Ancona venne scelta da Traiano come porto di Roma verso Oriente, come testimonia anche l'iscrizione dell'arco di Traiano di Ancona, nella quale il capoluogo marchigiano è chiamato accessum Italiae, cioè "ingresso d'Italia".

Popolazione

  • Tasso di attività: 51,7%
  • Occupati per tipo di attività:
    • agricoltura 2%
    • industria 39,3%
    • altre 58,7%
  • Tasso di disoccupazione: 6,6%

Suddivisione Amministrativa

La regione Marche è suddivisa in 5 province e 239 comuni.

Le Province Marchigiane
Le province marchigiane

Stemma
Provincia
Comuni
Stemma della Provincia di Ancona
Ancona
49
Stemma della Provincia di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno
33 (elenco)
Stemma della Provincia di Fermo
Fermo
40
Stemma della Provincia di Macerata
Macerata
57
Stemma della Provincia di Pesaro e Urbino
Pesaro e Urbino
60

Politica

Istituzioni

Sono organi della Regione il Consiglio regionale, la Giunta e il suo Presidente. Tutti gli organi della regione sono ad Ancona.

Economia

L'economia marchigiana è costituita maggiormente da una fiorente piccola-media industria ad alta specializzazione distribuita equamente in tutto il suo territorio, ma concentrata soprattutto nel litorale e nelle valli. Tra i settori di spicco possiamo trovare: l'industria pellettiera e delle poltrone di Tolentino, l'industria delle calzature, in numerosi centri delle province di Fermo e Macerata, l'industria di mobilieria e meccanica pesarese, quelle meccaniche, di stampi e vitivinicole dei Castelli di Jesi, patria del vino Verdicchio; la grande industria navale di Fano, Ancona e San Benedetto del Tronto; l'industria di elettrodomestici e della carta di Fabriano e poi quella turistica, ogni anno sempre più florida grazie ai tanti centri balneari e artistici, i quali attirano tanti turisti dall'Italia e dall'Europa. È importante anche la pesca: le Marche sono la terza marineria italiana per catture, dietro Sicilia e Puglia, regioni che peraltro hanno uno sviluppo costiero notevolmente maggiore. In rapporto quindi allo sviluppo costiero sono la prima regione italiana. Ogni anno questo settore fornisce più di 30.000 tonnellate di pesce per un valore di circa 115 milioni di euro.

Di seguito la tabella che riporta il PIL ed il PIL procapite prodotto nelle Marche dal 2000 al 2008:

Prodotto Interno Lordo (Milioni di Euro)
PIL ai prezzi di mercato per abitante (Euro)
Anno
30.527,8
20.898,0
2000
32.291,3
22.002,8
2001
33.912,9
22.946,7
2002
34.794,0
23.278,2
2003
36.170,9
23.925,7
2004
36.994,1
24.277,5
2005
38.542,6
25.150,1
2006
40.929,7
26.166
2007
41.612,2
26.652
2008

Festa delle Marche

Il consiglio regionale ha deciso nel 2004 di celebrare il dieci dicembre la Giornata delle Marche, allo scopo di "riflettere e sottolineare la storia, la cultura, le tradizioni e le testimonianze della comunità marchigiana, per rafforzarne la conoscenza e il senso di appartenenza". La data scelta è quella in cui, in ogni parte del mondo, le tante comunità marchigiane residenti all'estero ricordano da sempre, spontaneamente, le loro origini; il dieci dicembre è infatti la festa della Madonna di Loreto, riconosciuta dai marchigiani come riferimento ideale e spirituale della propria terra e delle proprie origini. Infatti, nelle due notti che precedono la ricorrenza, nelle città e nelle campagne marchigiane si usa celebrare la festa della Venuta, accendendo grandi focaracci, o falò.

In occasione della celebrazione viene assegnato il “Picchio d’oro” ai marchigiani "che si sono distinti nei rispettivi settori professionali o che con il loro nome abbiano portato lustro alla comunità regionale" (il picchio è il simbolo della regione).

Trasporti

Aeroporti Civili

  • Aeroporto di Ancona-Falconara
  • Aeroporto di Fano

Porti

  • Porto di Ancona
  • Porto di San Benedetto del Tronto
  • Porto di Pesaro
  • Porto di Senigallia
  • Porto di Porto San Giorgio
  • Porto di Fano
  • Porto di Civitanova Marche
  • Porto di Numana
  • Porto di Recanati

Turismo

Lo slogan scelto dalla regione Marche per la promozione turistica è Le Marche: l'Italia in una regione, tratto dal libro di Guido Piovene Viaggio in Italia (1957). Nel 2007 è stato commissionato al musicista ascolano Giovanni Allevi l'Inno delle Marche. Nel gennaio 2010 è stato prodotto uno spot televisivo e cinematografico della regione dal titolo Marche: le scoprirai all'Infinito, in cui Dustin Hoffman legge L'infinito del poeta recanatese Giacomo Leopardi.

Il Polittico di Sant'Emidio di Carlo Crivelli nel Duomo di Ascoli Piceno
Il Polittico di Sant'Emidio di Carlo Crivelli nel Duomo di Ascoli Piceno

Immagini e Foto delle Marche



Il Mare nelle Marche
Enogastronomia Marchigiana
Il Palazzo Ducale di Urbino














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